La scelta e la suddivisione nei profili per l’esame DITALS di I livello sono state effettuate seguendo i possibili contesti didattici, l’età e le motivazioni degli apprendenti, anche alla luce delle nuove realtà che si stanno affacciando nella società contemporanea.
Forniamo di seguito una breve descrizione dei profili attivati, ricordando che per ciascuno di loro è importante tenere presenti le caratteristiche cognitive, psicologiche, affettive che li contraddistinguono.

BAMBINI – il profilo comprende l’insegnamento dell’italiano a bambini stranieri (3-12 anni) che frequentano la scuola dell’infanzia o la scuola primaria in Italia e l’insegnamento dell’italiano a bambini all’estero, in contesti in cui l’italiano viene insegnato come lingua straniera e lingua etnica. La specificità del profilo riguarda le caratteristiche psicofisiche degli apprendenti e i periodi sensibili che influenzano l’acquisizione dell’italiano come lingua non materna, le metodologie didattiche più adeguate, i materiali didattici, le certificazioni linguistiche esistenti.

ADOLESCENTI – il profilo comprende l’insegnamento dell’italiano a adolescenti stranieri (13-18 anni) che frequentano la scuola secondaria di primo e di secondo grado in Italia (in questo caso l’italiano è anche la lingua dello studio e della socializzazione, cioè la “lingua di contatto”) e l’insegnamento dell’italiano a adolescenti all’estero, in contesti in cui l’italiano viene insegnato come lingua straniera e lingua etnica. La specificità del profilo riguarda le caratteristiche psicofisiche degli apprendenti e i periodi sensibili che influenzano l’acquisizione dell’italiano come lingua non materna, le metodologie didattiche più adeguate, i materiali didattici, le certificazioni linguistiche esistenti.

ADULTI E ANZIANI – il profilo può essere suddiviso in “sottoprofili” più specifici: adulti (e giovani adulti) già inseriti nel mondo professionale, e senior, ovvero apprendenti della terza età che una volta terminato il ciclo lavorativo decidono di investire il loro tempo nello studio delle lingue. La specificità del profilo riguarda le caratteristiche psicofisiche degli apprendenti e i periodi sensibili che influenzano l’acquisizione dell’italiano come lingua non materna, le metodologie didattiche più adeguate, i materiali didattici, le certificazioni linguistiche esistenti.

IMMIGRATI – il profilo comprende gli stranieri che arrivano in Italia per motivi di lavoro o ricongiungimento familiare. Quando si tratta di adulti, il loro livello di scolarizzazione può essere molto eterogeneo: dall’analfabeta al laureato plurilingue. La specificità del profilo riguarda le lingue e le culture di provenienza in contatto con la lingua e cultura italiana, le motivazioni anche strumentali, le caratteristiche dei percorsi formativi, le certificazioni linguistiche esistenti.

STUDENTI UNIVERSITARI – il profilo comprende gli studenti universitari stranieri che studiano l’italiano in ambito accademico in Italia e fuori d’Italia. Può trattarsi di studenti inseriti in percorsi di tipo linguistico o di studenti di altre discipline (es. gli studenti Erasmus). La specificità del profilo riguarda le metodologie didattiche più adeguate per sviluppare la conoscenza del linguaggio settoriale relativo ai vari campi di studio e le abilità di interazione in ambito accademico, i materiali didattici, le certificazioni linguistiche esistenti.

UNIVERSITY STUDY ABROAD (USA) – il profilo comprende gli studenti universitari nordamericani in soggiorno-studio in Italia. La specificità del profilo riguarda le metodologie didattiche più adeguate per sviluppare le abilità di interazione nella società italiana, i materiali didattici, le certificazioni linguistiche esistenti.

STUDENTI DI ORIGINE ITALIANA – il profilo comprende coloro che, discendenti di famiglie italiane ormai residenti all’estero da varie generazioni, si avvicinano all’italiano con un bagaglio linguistico che spesso comprende tracce del dialetto della famiglia di provenienza. La specificità del profilo riguarda le motivazioni degli apprendenti, le metodologie didattiche più adeguate per mettere in relazione la lingua e cultura italiana con i dialetti italiani, con le culture regionali italiane e con la lingua e cultura del paese di insediamento.

RELIGIOSI CATTOLICI – il profilo comprende coloro che studiano italiano come lingua straniera nell’ambito delle Università Pontificie e di altre istituzioni cattoliche. La specificità del profilo riguarda le motivazioni degli apprendenti, le metodologie didattiche più adeguate per permettere agli studenti di affrontare lo studio teologico in italiano ma anche di interagire con i compagni, con i docenti e nel contesto sociale italiano durante la propri attività pastorale o di servizio.

OPERATORI TURISTICO-ALBERGHIERI (OTA) – il profilo comprende coloro che operano professionalmente in ambito turistico e hanno l’esigenza di comunicare in italiano con gli ospiti, con i colleghi, con i superiori (strutture alberghiere, bar e ristoranti, navi da crociera, villaggi vacanze, mezzi di trasporto, agenzie di viaggi ecc.).

STUDENTI DI MADRELINGUA OMOGENEA (cinese, giapponese, arabo) – questi profili, che si differenziano in base alla lingua madre degli apprendenti, sono concepiti per mettere in evidenza, anche in chiave contrastiva, la specificità dell’insegnamento dell’italiano a classi di apprendenti con lingua e cultura omogenea. Le competenze del docente di italiano riguarderanno dunque le somiglianze/divergenze fra la lingua italiana e la lingua madre degli studenti, le somiglianze/divergenze fra la cultura italiana e la cultura degli studenti, le difficoltà più frequenti che gli studenti di tali lingue-culture incontrano nello studio dell’italiano L2

Prerequisiti Esame di Certificazione DITALS di I livello

Profili di apprendenti e struttura dell’esame

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